Evangelizzazione/Evangelizzare
di Ross Carrozza
L’espressione Evangelizzare deriva dalla parola greca "Euangelion" e
originariamente significava: “un premio per buone notizie”, in seguito
l’idea del premio è stata messa da parte e la parola ha finito per indicare
la“buona notizia” in se stessa.
Nel Nuovo Testamento il termine “Evangelo” significa infatti “buona notizia”,
quella relativa alla venuta del regno di Dio e alla salvezza che si ottiene
mediante Cristo, la quale si riceve per fede, sulla base della Sua morte
espiatoria, della Sua risurrezione ed ascensione.
Dunque, l’evangelizzare o l’evangelizzazione è la divulgazione di questa buona
notizia. Evangelizzare non significa altro che proclamare il messaggio d’amore
di Dio verso l’umanità, destinato a coloro che sono separati da Lui a causa del
peccato.
Sin dal primo giorno in cui l’uomo peccò, Iddio ha sempre cercato di parlargli e
di instaurare nuovamente un rapporto con lui, in passato Dio ha parlato per
mezzo dei profeti, oggi Egli ha inviato un messaggero speciale per parlare
all’umanità: Cristo Gesù.
Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri
per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo
Figlio. (Ebrei 1:1-2)
Iddio ha un messaggio così glorioso da annunciarci che ha mandato nientemeno che
Suo Figlio Gesù, il Cristo a comunicarcelo! (Vedi Ebrei 2:3) QUESTO MESSAGGIO
DELLA SALVEZZA NON È ALTRO CHE L’EVANGELO! Questo messaggio contiene una “buona
notizia” che porta salvezza a chi crede.
Da cosa deve essere salvata
l’umanità?
Dall’ira di Dio!
Romani 1:18 Perché l'ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e
ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell'ingiustizia.
Efesini 5:6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste
cose viene l'ira di Dio sui figli della disubbidienza.
Romani 5:9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue,
saremo salvati dall'ira per mezzo di lui.
1Tessalonicesi 1:10 Per aspettare dai cieli il suo Figlio, che egli ha
risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall'ira a venire.
Dal giudizio!
Giovanni 5:24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e
crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma
è passato dalla morte alla vita.
Ebrei 9:27-28 E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e
dopo ciò viene il giudizio,
così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su
di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro
che lo aspettano per la salvezza.
2Pietro 3:7 Mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa
parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della
perdizione degli uomini empi.
Dalla potestà di Satana e
dalle tenebre!
Colossesi 1:13-14 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre
e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio in cui abbiamo la
redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.
Atti 26:18 Per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce
e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il
perdono dei peccati e un'eredità tra i santificati.
Ebrei 2:14-15 Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue,
similmente anch'egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere,
mediante la sua morte colui che ha l'impero della morte, cioè il diavolo, e
liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù
per tutta la loro vita.
Per chi è questo
messaggio?
Il Signore indirizza il Suo messaggio a tutti gli esseri umani senza
distinzione.
Giovanni 3:16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo
unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita
eterna.
Tito 2:11 Infatti la grazia salvifica di Dio è apparsa a tutti gli
uomini.
Romani 10:12-13 Poiché non c'è distinzione fra il Giudeo e il Greco,
perché uno stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo
invocano. Infatti: «Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà
salvato».
Che cosa è
l’evangelizzazione?
L’evangelizzazione è manifestazione dell’amore di Dio e del Suo cuore a
tutta l’umanità. La scrittura ci fornisce una chiara definizione di questo:
2Corinzi 5:20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio
esortasse per mezzo nostro, e noi vi esortiamo per amore di Cristo: Siate
riconciliati con Dio.
Perché il Signore:
1) Vuole salvare ciò che è perduto.
Luca 19:10 Perché il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò
che era perduto.
2) Non prova nessun piacere nella morte dell’empio.
Ezechiele 18:32 Io infatti non provo alcun piacere nella morte di chi
muore», dice il Signore, l'Eterno. «Convertitevi dunque e vivrete».
3) Desidera che nessuno perisca.
1Timoteo 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.
2Pietro 3:9 Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come
alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi non volendo che
alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento.
Perché evangelizzare?
L’evangelizzazione é un
comando.
Marco 16:15 Poi disse loro: “Andate per tutto il mondo e predicate
l'evangelo a ogni creatura”.
Atti 10:42 Or egli(Gesù) ci ha comandato di predicare al popolo e di
testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei
morti.
Tutti gli uomini sono
peccatori.
Romani 3:23 poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.
Gli uomini sono morti.
Efesini 2:1 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e
nei peccati.
Gli uomini sono senza Dio e
senza speranza nel mondo.
Efesini 2:12 Eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla
cittadinanza d'Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo
speranza ed essendo senza Dio nel mondo.
Gli uomini non possono
credere se non c’è che predica.
Romani 10:14 Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto?
E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come
udiranno, se non c'è chi predichi?
Siamo responsabili della
generazione in cui viviamo.
Proverbi 24:11-12 Libera quelli che sono trascinati verso la morte e
trattieni quelli che sono portati al macello. Se dici: «Ecco, noi non lo
sapevamo». Colui che pesa i cuori non lo vede? Colui che custodisce la tua
anima non lo sa forse? Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
Chi evangelizza deve:
Essere una persona di
preghiera perché nella proclamazione dell’evangelo l’evangelista è coinvolto
in un combattimento spirituale.
2Corinzi 4:3-4 Ma se il nostro evangelo è ancora velato, esso lo è per
quelli che periscono, nei quali il dio di questo secolo ha accecato le menti
di quelli che non credono, affinché non risplenda loro la luce dell'evangelo
della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.
Essere una persona che ha
una buona conoscenza della parola di Dio. L’apostolo Paolo nella sua
“trasmissione” dell’evangelo faceva riferimento alle Scritture, alla parola
profetica.
1Corinzi 15:3 Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch'io
ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le
Scritture.
Essere coraggioso, vale a
dire credere con convinzione che l’Evangelo è la potenza di Dio che porta
alla salvezza.
Romani 1:16 Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo, perché
esso è la potenza di Dio per la salvezza, di chiunque crede, del Giudeo
prima e poi del Greco.
Essere paziente e mansueto,
attitudini essenziali per l’evangelista.
1Pietro 3:15 Anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate
sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione
della speranza che è in voi con mansuetudine e timore.
Avere una buona coscienza
che consiste nel vivere l’evangelo e non solamente predicarlo.
1Pietro 3:16 Avendo una buona coscienza affinché, quando vi accusano di
essere dei malfattori, vengano svergognati coloro che calunniano la vostra
buona condotta in Cristo.
Essere fedele
nell’amministrare ciò che è ricevuto ricevuto, ossia l’evangelo.
Matteo 25:14-30 Inoltre il regno dei cieli è simile a un uomo che,
partendo per un viaggio chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi
beni…………………………..
Alcuni consigli per chi si adopera nell’evangelizzazione.
E’ importante non offendere
la religione degli altri. Il buon evangelista utilizzerà la religiosità del
suo interlocutore come uno spunto per comunicare l’evangelo.
Atti 17:21-31 Or tutti gli Ateniesi e i forestieri che dimoravano in
quella città non avevano passatempo migliore che quello di dire o ascoltare
qualche novità………………………..
Nell’evangelizzazione
l’opera di proseguimento è di vitale importanza. Questo aspetto
dell’evangelizzazione è frequentemente trascurato. Un’attenta osservazione
del gran mandato che il Signore ha comunicato alla chiesa lascia intendere
che l’opera di proseguimento è parte integrante dell’evangelizzazione. Il
Signore, infatti, ci comanda a “fare discepoli” che è più di un semplice
predicare un messaggio.
Matteo 28:19-20 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli,
battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco,
io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen».
Nell’evangelizzazione è di
grande importanza tenere presente che bisogna avere perseveranza. A volte
l’evangelista può scoraggiarsi se non vede il frutto della sua fatica, ma la
parola dice:
1Corinzi 15:58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi,
irremovibili, abbondando del continuo nell'opera del Signore, sapendo che la
vostra fatica non è vana nel Signore.
Il compito dell’evangelista
è principalmente quello di seminare, é Iddio infatti che convince di
peccato, da una nuova vita e fa crescere il seme piantato.
Ecclesiaste 11:5-6 Come tu non conosci la via del vento, né come si
formino le ossa nel grembo della donna incinta, così non conosci l'opera di
DIO che fa tutto. Semina il tuo seme, al mattino e la sera non dar riposo
alla tua mano, perché tu non sai quale dei due riuscirà meglio: se questo o
quello, o se saranno buoni tutt'è due.
L’evangelista deve continuamente coltivare la sua passione per le anime,
come?
1. Rammentando che il tempo è urgente, “le campagne biancheggiano” !
Giovanni 4:35 Non dite voi che vi sono ancora quattro mesi e poi viene la
mietitura? Ecco, io vi dico: Alzate i vostri occhi e mirate le campagne come
già biancheggiano per la mietitura.
2. Il tempo che ci rimane è poco!
1Pietro 4:7 Or la fine di tutte le cose è vicina.
3. Meditiamo sul destino dei perduti!
Apocalisse 20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della
vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Spero che questo modesto studio possa essere un aiuto per chi evangelizza,
per poter raggiungere le anime con l’Evangelo!
Matteo 4:19 Disse Gesù :“Seguitemi e io vi farò pescatori di uomini”.