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B u o n o   e   F e d e l e

Matteo 25:21  E il suo signore gli disse: "Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa, io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore". 
 

Autore: Ross Carrozza


Non ci sono altre parole che un servo vorrebbe udire. Il vero servo trova la sua soddisfazione in questo: soddisfare il suo signore. Il servo “utile” non è impegnato negli affari del suo signore solo a livello lavorativo, ma si preoccupa anche che questi prosperi!

Come si legge nel versetto citato, il signore si rivolge al servo chiamandolo “buono e fedele”. Ciò implica una distinzione tra l'essere semplicemente “buono” e l'essere “buono e fedele”.

Il servo buono può essere colui che svolge il proprio lavoro in maniera professionale, con un certo livello di impegno, ma che è del tutto distaccato dal servizio prestato. Il suo servizio è prettamente professionale e non si protende oltre i “limiti”.

Il servo fedele , invece, non offre soltanto un buon servizio, bensì se stesso! Pertanto, prestare un “servizio umile” o un “servizio dignitoso” non fa per lui alcuna differenza: "servire il proprio signore è anzi considerato un onore"!
 

Il servo fedele non è motivato da un senso di orgoglio, dal voler dimostrare e mettere in evidenza il proprio saper fare. Non cerca vantaggi per se stesso, non cerca onori e riconoscimenti, ma il suo unico obiettivo è la prosperità del suo signore. Il suo servizio è animato dell’amore per il suo signore e non dall’eventuale retribuzione.
 

La fedeltà è l’espressione sublime dell’amore.


Molti servi oggigiorno sono “buoni”, vantano una bontà che è “evidente” secondo il loro proprio avviso e che si manifesta nell'ottenere il consenso dei conservi. Il loro servizio è preciso e specializzato e il loro rendimento è del tutto eccezionale grazie all'impiego di mezzi e idee “dell’ultima generazione”.
 

Tuttavia non dobbiamo dimenticare l’ammonimento del Sapiente: “Molti uomini proclamano la propria bontà; ma chi può trovare un uomo fedele?”.

Il servo che entrerà nella gioia del Signore possiede due qualità inscindibili e strettamente congiunte: bontà e fedeltà!