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“La Preghiera”


di Laudi Valentina

 

La Preghiera ha un ruolo molto importante nella vita del credente, infatti nella Bibbia vediamo innumerevoli esempi di uomini e donne che pregavano: “Allora Abrahamo pregò Dio” (Genesi 20:17); “Anna pregava l’Eterno piangendo dirottamente” (I Samuele 1:10); “Tutti costoro perseveravano con una sola mente nella preghiera” (Atti 1:14).

 

Gesù stesso è un uomo di preghiera. Egli non solo pregava quando era sulla terra, ma continua a farlo anche ora che è alla destra del Padre (Marco 6:46; Luca 11:1; Marco 1:35; Luca 5:16; Ebrei 7:25). Nella Scrittura, notiamo che il Signore stesso si sofferma con grande enfasi sul valore della preghiera, esortando e ammaestrando sia le folle, sia i suoi discepoli. (Luca 18: 1-8; Luca 11: 5-13; Matteo 6: 5-13)

 

“Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare senza stancarsi” (Luca 18:1)

 

Da questi esempi possiamo capire l’importanza che ha la preghiera nella vita dei credenti. Infatti, nel versetto di  I Tessalonicesi 5:17, leggiamo “Non cessate mai di pregare”, in questa frase il verbo è all’imperativo e indica niente meno che un comando. Anche il profeta Samuele dichiara “Quanto a me, non sia mai che io pecchi contro l’Eterno smettendo di pregare per voi.” (I Samuele 12:23). Da ciò ne deriva, come ha affermato Corrie ten Boom, che:

 

“Non pregare è peccato”

  

Perché allora dobbiamo pregare? Cosa significa pregare?

 

Pregare non significa soltanto chiedere a Dio quello di cui abbiamo bisogno, ma è qualcosa di più profondo. Pregare significa avere comunione con Dio, avere un dialogo, in cui tu parli a Dio e Dio parla a te. Ben sappiamo che per conoscere qualcuno abbiamo bisogno di dialogare, lo stesso avviene con Dio; se lo amiamo e vogliamo conoscerLo abbiamo bisogno di appartarci e di parlare con Lui.

 

“Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre il tuo”. (Matteo 5:6)

 

Senza questa relazione non potremo mai conoscere il cuore di Dio, il Suo carattere, la Sua essenza. Ecco perché abbiamo bisogno di pregare, per conoscerLo di più. E’ questa comunione che ci trasforma a immagine e somiglianza di Gesù.

 

La preghiera ci aiuta a conoscere la volontà di Dio. Se non preghiamo non possiamo comprendere la Sua volontà e non ci possono essere rivelati i Suoi segreti “Ma quelli che cercano l’Eterno comprendono ogni cosa” (Proverbi 28:5  Atti 10:1-21).

 

Inoltre, DOBBIAMO PREGARE PER VINCERE LE TENTAZIONI. “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione(Matteo 26:41) …Perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. (I Pietro 5:8)”

 

Attraverso la preghiera permettiamo allo Spirito Santo di guidarci. Un credente che non prega o che non ha una reale relazione con lo Spirito Santo, difficilmente si lascerà guidare perché non è esercitato a conoscere la voce di Dio. Quindi la preghiera ci aiuta a conoscere la Sua voce. Per questo è importante dedicare del tempo alla preghiera e non essere frettolosi. Spendere del tempo è un buon esercizio per imparare ad ascoltare la voce del Signore.

 

Dobbiamo avere del tempo sufficiente per poter ascoltare Dio, perché Egli cerca delle orecchie che Lo ascoltino (Ecclesiaste 5:1-2).

Una cosa è certa: Dio ama l’uomo e desidera avere comunione con lui. Vediamo nel Cantico dei cantici che Dio si diletta ad ascoltare la voce della sua Chiesa :

 

“O mia colomba, che stai nelle fenditure delle rocce, nei nascondigli dei dirupi, fammi vedere il tuo viso, fammi udire la tua voce, perché la tua voce è piacevole e il tuo viso è leggiadro” (Cantico dei cantici 2:14)

 

Questo ci deve incoraggiare a cercarLo e a far udire la nostra voce a lui.