Secondo il Papa
“non è necessario credere per essere salvati”.
Il Papa apre ai non credenti:
'Dio perdona chi segue la coscienza'
"Pregiatissimo Dottor Scalfari".
Inizia così la lettera che Papa Francesco ha scritto al fondatore di La Repubblica
e che il quotidiano mette in apertura di giornale con il titolo
"Il Papa: la mia lettera a chi non crede"
Il perdono di Dio
"Innanzi tutto - ricapitola Papa Francesco - mi chiede se il Dio dei cristiani perdona chi non crede e non cerca la fede.
Premesso che - ed è la cosa fondamentale - la misericordia di Dio non ha limiti se ci si rivolge a lui con cuore sincero e contrito,
la questione per chi non crede in Dio sta nell’ obbedire alla propria coscienza.
Il peccato, anche per chi non ha la fede, c'è quando si va contro la coscienza.
Ascoltare e obbedire ad essa significa, infatti, decidersi di fronte a ciò che viene percepito come bene o come male.
E su questa decisione si gioca la bontà o la malvagità del nostro agire".
Articolo originale: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181348
E’ davvero così, vale a dire che non bisogna credere in Dio per essere perdonati ossia salvati?
E’ triste quando l’autorevolezza della Parola di Dio è soppiantata dalla filosofia umana
ed è ancora peggio quando la filosofia umana è scambiata per la Parola di Dio!
Dunque, in merito alla domanda che abbiamo dinanzi a noi, è necessario rispondere con la Parola di Dio.
La prima cosa che credo sia opportuno ricordare è che Dio è il Dio di tutti a prescindere dal fatto che uno sia “cristiano” o “altro”.
Di conseguenza la Sua Parola ha autorità su ogni essere umano.
Dio in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Suo Figlio Gesù Cristo, il quale disse:
“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete all’evangelo!”
Il Signore Gesù parlando del ministero dello Spirito Santo disse:
“E quando sarà venuto (Spirito Santo), Egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.
Di peccato perché non credono in Me”. (Giov.16:8-9)
Secondo
le parole di Gesù Cristo è assolutamente necessario credere in
Lui.
Lo Spirito Santo ha il compito di convincere il mondo di peccato.
Quale peccato? Il peccato dell’incredulità!
La Sacra Scrittura è piena di avvisi sulle responsabilità e sulle conseguenze alle quali saranno sottoposti
quelli che rifiutano di credere in Dio e nel Suo Unigenito Figlio che Egli ha mandato come Salvatore del mondo.
Nel Vangelo il Signore Gesù ci dice:
Chi crede in Lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato,
perché non ha creduto nel
nome dell’Unigenito Figlio di Dio. (Giov.3:18)
La fede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, libera dalla condanna cioè dal giudizio di Dio
con la
conseguente sentenza, invece chi non crede è già condannato.
Perciò vi ho detto che voi morirete nei vostri peccati,
perché se non credete che
Io sono, voi morirete nei vostri peccati. (Giov.8:24)
Chi non crede che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio, ossia La Parola fatta carne,
non è perdonato. Il Signore categoricamente dichiara che tale persona morirà nei suoi peccati, quindi non sarà salvata.
Chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. (Marco 16:16).
Nel Vangelo secondo Marco il Signore dichiara che chi crede ed è battezzato è salvato, ma chi non crede è condannato.
Nell’epistola agli Ebrei capitolo undici versetto sei è scritto:
“Ora senza fede è impossibile piacerGli, perché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è,
e che Egli è il rimuneratore di quelli che Lo cercano.
Secondo questo brano chi non crede non può piacere a Dio, in altre parole, Dio non lo gradisce.
In ultimo in Apocalisse è scritto che gli increduli avranno la loro sorte nello “stagno di fuoco”, vale a dire l’inferno.
“Ma per i codardi, gli increduli, gli immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri,
e tutti i bugiardi, la parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda.” (Apoc.21:8)
Alla luce di tanta evidenza Biblica credere in Dio e nel Suo Figlio Gesù Cristo
è essenziale ed è la condizione per ricevere il perdono e la salvezza.
“La fede dunque viene dall’udire, e l’udire viene della Parola di Dio.”
Romani 10:17
Chi ha orecchi da udire, oda!
Ross Carrozza